24 Settembre

24/09/2016

24 Settembre

24 settembre - 34 mesi dopo. 

Il risveglio.
Sarebbe bello non sbagliare mai.
Comportarsi in modo gentile con tutti, essere un ottimo studente, un ottimo figlio, un ottimo padre.
Fare una bella carriera lavorativa e 
guadagnare molto.
Avere una bella moglie, una bella famiglia.
Dei genitori sani che vivono a lungo.
Avere amici che non non ti tradiscono mai e durano per sempre, in modo che quando hai bisogno puoi rivolgerti a loro.
Avere fiducia nelle persone e non venire mai truffato.
Non essere obbligato a fare cose di cui un giorno ti potrai pentire. 
Non avere mai, nemmeno per un attimo, paura del futuro.
Essere coraggioso, onesto, altruista, simpatico, brillante, intelligente, bello e ... sano.

Guardandomi dentro, posso dire che sono stato tutto ed il contrario di tutto. Posso dire che siamo spesso (a parte i perfetti) bicchieri mezzi pieni di mezzi vuoti. 
Volevo essere perfetto invece ho molto sbagliato.
Pensavo di essere un ottimo padre, invece sono stato un padre terribile.
Ho fatto una bella carriera e guadagnavo molto, non accorgendomi che non era quello che volevo, perché cercavo solo di alimentare quell'immagine che gli altri avevano di me.
Ho perso mio papà quando aveva solo 62 anni, proprio nell'anno in cui tu, Emanuele nascevi, nel 1997, ma il 24 novembre 2013 ci hai lasciati per sempre dopo una serata sbagliata...
Ho perso il 24 dicembre 2014, in un banale incidente in moto, il mio migliore amico, Riccardo.
Il paradosso è che quando pensavo di avere tutto in realtà stavo perdendo me stesso. 
Ora che ho perso molto, ho anche perso le più grandi paure di un uomo: la Paura del giudizio degli altri e la paura della morte, ma soprattutto ho imparato a non giudicare gli altri e ad apprezzare le piccole cose della vita. E cerco di comprendere anche chi sbaglia.
Amo gli esseri imperfetti.
Quelli che, nonostante gli errori, stanno provando a rialzarsi. È per questo che ho cominciato a perdonare e ad amare anche me stesso, perché so di essere imperfetto.
Ma ciò non vuol dire che non possiamo provare ad essere migliori. Ed in questo ci proverò ogni giorno della mia vita.
Papà Gianpietro

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