Emanuele ci parla tramite le commoventi, splendide parole di una ragazza di 19 anni di Riccione:
Sono qui papà Sono qui a tavola con voi Anche quando al posto del sale Alessandra aveva messo lo zucchero sulle patatine fritte. Sono qui papà,la notte ti accarezzo mentre guardi il vuoto. Sono qui papà La mia camera porta ancora il mio profumo Che bello non essere dimenticato Che bello vederti combattere per me E per chi continua a sbagliare Papà,ascoltami non è colpa tua. È colpa delle nostre curiosità,dei nostri sballi,del nostro "a me non succederà niente". Papà tu stai facendo tanto,non avere rimorsi e sensi di colpa. Quando ti vedo triste e abbattuto perché ti incolpano ingiustamente della mia morte...vorrei dire a tutti loro che io non sono morto,io vivo più di prima.perché io sono qua papà. sapessi quanti ragazzi arrivano da me ogni giorno,per il mio stesso motivo. Cè chi si sentiva solo o troppo oppresso... genitori troppo convinti di far bene e ragazzi troppo convinti che quello sia il divertimento giusto. No papà,per favore continua...continua a raccontare di me,della stronzata di una notte. Continua a dire ai genitori che non sono perfetti...Che nulla basterà mai per esserlo,e digli da parte mia che smettessero di insultarti. tu sei il mio eroe L eroe dei miei nuovi amici E di quelli che non ci hanno neppure raggiunti. Amici,vivete per noi. Guardate il cielo ma non osate raggiungerlo. Amate la vita. La droga vi uccide. La droga ci ha uccisi.
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