Non ho salvato mio figlio, ma non mi arrendo...

24/07/2015

Non ho salvato mio figlio, ma non mi arrendo...


C'era una volta un uomo, che aveva fatto del sorriso e della gioia di vivere la propria arma. Non sapeva odiare.

C'era chi lo invidiava per questo e godeva ogni volta che a quest'uomo accadeva qualcosa di grave, perché finalmente avrebbe perso anche lui quel sorriso ed avrebbe capito che la vita non è gioia. Ma ogni volta quest'uomo si rialzava e ritrovava in qualche modo la gioia di vivere.

Ma un giorno quest'uomo perse la cosa più importante della sua vita: suo figlio di 16anni.

Finalmente avrebbe perso il suo sorriso per sempre, pensarono alcuni. Finalmente non lo avremmo più sentito, sarebbe stato cancellato. Il dolore lo avrebbe finalmente ucciso...ma a poco a poco invece di morire, invece di crollare quest'uomo si rimetteva in piedi e ritrovava la gioia di vivere nel portare il sorriso a tanti altri.

Anziché il buio sceglieva la luce. Stava provando a trasformare il dolore in una straordinaria energia positiva, mediante la quale voleva cambiare il mondo.

Quel Pesciolinorosso che pareva perduto stava aiutando altri a ritrovarsi.

A chi odia la vita, a chi odia le mie scelte, vorrei tanto portarvi il mio abbraccio e quello di Emanuele per farvi capire che chiunque può ricominciare a vivere e a sorridere.


Papà Gianpietro

 

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