Papà Gianpietro e Marcello Riccioni incontrano le famiglie di Campodenno (TN)

23/04/2024

Papà Gianpietro e Marcello Riccioni incontrano le famiglie di Campodenno (TN)
 
 Una forte testimonianza di vita per cercare di condividere l'idea che possiamo sopravvivere al dolore e che le sofferenze possono renderci migliori.

Gianpietro Ghidini è laureato in Economia e Commercio e si è occupato per diversi anni dello sviluppo e gestione di diverse imprese, principalmente nel settore dell’energia rinnovabile.
Nel 2013, dopo la morte del figlio Emanuele di 16 anni a causa di una droga sintetica, ha deciso di dedicare la maggior parte del proprio tempo ai giovani, attraverso Ema Pesciolinorosso, l’associazione con sede a Gavardo (BS), che ha come scopo principale la divulgazione e il confronto su temi quali l’adolescenza, la scuola, le opportunità di lavoro dei giovani, il rapporto tra genitori e figli, mediante conferenze e pubblicazione di libri.
Papà Gianpietro, come viene chiamato da molti giovani, ha tenuto oltre duemila testimonianze in Italia e all’estero e ha pubblicato diversi libri, tra cui Lasciami Volare ed Era tutto perfetto.
Ha inoltre ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo:
- Premio del Parlamento per la Legalità Internazionale a Montecitorio;
- Premio Campione per i Giovani premiato dai City Angels a Milano;
- Premio per la Solidarietà 2018 al Magna Grecia Awards a Bari;
- Primo Premio Letterario Napoli Time con il libro Lasciami Volare;
- Relatore a TEDxVerona ne 2017;
- Chiave d'argento della Legalità 2019 (con il patrocinio del MIUR e del Ministero dei Beni Culturali);
- Premio alla solidarietà A.N.A.S 2019.
Temi trattati nelle conferenze:
• L’importanza delle relazioni;
• La storia di un padre e di un figlio;
• Origine delle dipendenze (Droghe, alcol, smartphone, ecc.);
• Rapporto genitori/figli;
• I valori della vita;
• Il rapporto con il dolore.

Professor Marcello Riccioni un insegnante che come molti della scuola italiana sentono questo straordinario lavoro come una missione in via di sviluppo.
Evolversi è la parola chiave, in modo da non perdere la possibilità di trasferire principi e valori capaci di far crescere gli adolescenti. Così, da storico e critico d’arte ha pensato di spostare il suo interesse di scrittore alla saggistica legata alla scuola. Una nuova strada che lo ha fatto riscoprire studente in prima persona.
Analizzando il disagio scolastico, ha capito come solo attraverso le emozioni e la loro forza, si possa restituire al rapporto tra scuola e studenti il giusto equilibrio. Sulle sue convinzioni nascono alcuni saggi: DANNI DI UNA SCUOLA CHE (S)FUNZIONA, INSEGNAMI A VOLARE, COM’E’ ANDATA A SCUOLA, UNA BUGIA ALLO SPECCHIO anoressia trappola dell’anima, LASCIAMI VOLARE, NON SOLO Q.I.
Scoprendo i suoi studenti ha capito quanto lui stesso fosse un alunno BES, uno studente con bisogni educativi speciali.
Oggi è un insegnante con gli stessi bisogni, perché in ambito pedagogico educativo, l’evoluzione dell’educatore e la crescita dello studente corrono sullo stesso binario.
I suoi studenti lo hanno definito “strambo”, e oggi ha compreso come quell’aggettivo si riferisca a originale, autentico e soprattutto costruttivo.
E' un insegnante che chiede scusa, quando in un confronto capisce che l’alunno supera il “maestro”.
 

Campi 1

Campi 2

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