Perché non riconosciamo i nostri errori

16/07/2016

Perché non riconosciamo i nostri errori

Perché non riconosciamo i nostri errori

Vogliamo continuamente insegnare ai nostri giovani, ma cominciamo anche noi a non credere più in quello che gli raccontiamo.
Stiamo consegnando ai nostri giovani un mondo di merda e viviamo nell'ipocrisia e nella falsità. Siamo falsi al punto che per coprire le nostre frustrazioni beviamo, beviamo per dimenticare quanto ormai il nostro mondo sia incasinato, per dimenticare che abbiamo smarrito la strada e non vogliamo più cercarla.
Ci siamo accorti che più correvamo a riempirci di cose materiali e più ci rimaneva in mano un pugno di polvere. Ma ancora non vogliamo ammetterlo, continuando a vivere come se nulla fosse, come se il mondo dovesse andare avanti per sempre con l'illusione che cambierà qualcosa in meglio, senza tuttavia crederci.
Noi adulti non potremo mai cambiare il mondo, ma i giovani si. Credo che la soluzione sia affidarci ai loro cuori puliti e non ipocriti. Chiedere a loro quale mondo vorrebbero e non plasmarli a nostra immagine affinché diventino come noi.
La strada c'è. E lì davanti ai nostri occhi. Noi adulti dobbiamo cominciare ad ascoltare per imparare dai nostri figli. Forse ritroveremo la strada che avevano smarrito.

Papà Gianpietro

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