Essere genitori

 

essere genitori è una delle cose più belle, una di quelle cose per cui molti danno un senso alla loro vita,

i nostri figli vanno però educati nella maniera corretta (anche se nessuno ha ancora capito al 100% come!)

Genitori non si nasce, ma si diventa attraverso un percorso impegnativo che richiede una grande dose di pazienza e amore.


Di seguito, alcuni spunti sul rapporto genitori e figli, uno dei temi principali del Pesciolinorosso


 
Essere genitori
 
E’ importante che i figli, punto d'arrivo dell'evoluzione, ricevano l'energia incondizionata di cui hanno bisogno per evolvere.
Per potersi sviluppare essi hanno, infatti, necessitano di trovare accanto adulti che sappiano nutrirli dal punto di vista fisico, emozionale e mentale.
 
Rimproverarli, assorbendo la loro energia, da origine ai drammi del controllo. Per trasformarsi in adulti equilibrati, essi devono interagire individualmente con persone con un livello di maturità superiore. I figli imparano ad avere fiducia nel mondo e, nel ruolo che ricoprono al suo interno, se gli adulti si rivolgono loro con sincerità, coinvolgendoli nelle loro conversazioni e facendoli sentire partecipi delle decisioni prese, ovviamente in modo adeguato alle loro capacità di comprensione.
Essere genitori
I problemi che vivono i figli di oggi sono il risultato di un profondo cambiamento nel modo di essere genitori.
Negli ultimi sessant'anni l'urbanizzazione della nostra società ha completamente modificato il modo in cui i piccoli imparano a essere adulti. Fino agli anni Trenta, i figli venivano cresciuti in prevalenza all'interno di famiglie dove erano presenti adulti di tutte le età: zie, zii, cugini, genitori e nonni; i quali trascorrevano diverse ore tutti insieme. Il 70% dei figli viveva in campagna, lavorando insieme ai genitori e partecipando a tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Al giorno d'oggi il rapporto tra genitori e figli è ridotto a incontri che durano pochi minuti, spesso sprecati scambiandosi accuse, facendo commenti negativi o affidando incarichi in modo drastico ("Dove sei stato?" - "Perché non vuoi fare i compiti?" - "Riponi subito i tuoi abiti!").
In molti casi il bambino non sente amore incondizionato o senso di accettazione, e nella migliore delle ipotesi deve lottare per ottenere la frettolosa attenzione dei genitori.
Le ricerche confermano che il dialogo e la collaborazione sono alla base dello sviluppo morale ed etico, dal pensiero critico, della capacità di giudizio e dell'efficacia degli insegnamenti. Al contrario la mancanza di dialogo e collaborazione tra gli individui più maturi e quelli meno maturi minaccia i legami di intimità, fiducia, dignità e rispetto che tengono insieme la nostra società
 
E’ molto importante che i figli imparino dagli adulti e che noi siamo disposti a concedere loro la nostra attenzione a livello individuale.
 
Spesso i figli vengono abbandonati a se stessi mentre i genitori lavorano, e la stima che hanno di sé soffre per la mancanza di attività significative.
In passato i ragazzi e le ragazze svolgevano lavori che contribuivano in modo notevole al mantenimento dell'intera famiglia. Occuparsi del giardino e degli animali, cucinare, lavare e sistemare gli abiti, badare ai fratelli più piccoli e tagliare l'erba erano attività che dovevano essere svolte, altrimenti sarebbero sorti problemi. Adempiere a tali doveri creava automaticamente un senso di competenza e insegnava quanto fosse importante fare la propria parte.
 
Troppo spesso i figli vengono ora allevati in modo passivo, con pochissime opportunità di scoprire le loro identità e di riconoscere le eventuali capacità di cui dispongono, prima di essere catapultati in una società sempre più tecnica e specializzata.

In passato, quando vivevano in una famiglia allargata i figli avevano maggiori opportunità di conoscere il sesso opposto e di integrare così entrambi i lati della loro natura. Senza queste opportunità essi vengono distolti dalle inadeguate connessioni con gli adulti per rivolgersi ai loro coetanei, tra i quali si sentono importanti e carichi di energia.
 
Essere genitori
 
Grazie alla televisione, ai film e ai videogame i piccoli partecipano alla vita solo in qualità di spettatori o consumatori.
 
Le teorie su come risolvere i problemi e affrontare l’esistenza vengono imparate da eroi lontani dalla realtà che riescono a sopravvivere facendo uso di violenza, arroganza e magia.
Essere genitori
Non possono però imparare a essere adulti da chi non lo è, esattamente come loro.

Abbiamo spesso l’impressione che le cause di delinquenza, violenza e deterioramento siano misteriosamente al di là del nostro controllo. Se siamo però disposti a dedicare tempo ed energia al giusto modo di allevare i nostri figli, in modo da sostenere la loro evoluzione verso la completezza, ridurremo enormemente il malessere della società attuale. Dobbiamo condividere con i figli il nostro processo spirituale insegnando loro la nostra comprensione del mondo.
In seguito dobbiamo lasciarli liberi di andare per la loro strada.

A volte sembra che assumano atteggiamenti estremi, ma se abbiamo svolto il nostro compito aiutandoli a credere in se stessi e nella possibilità di vivere secondo i loro stessi valori, dobbiamo avere fiducia nella loro capacità di trovare un equilibrio.

E’ importante ricordare che ogni bambino porta con sé le sue problematiche personali su cui deve lavorare nell’arco di tutta l’esistenza.
 
Nessuno nasce per essere semplicemente modellato dalle influenze dei genitori.

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