La Maschera - La mia storia è una delle tante...

La Maschera - La mia storia è una delle tante...

Di seguito il commento di un ragazzo che scrisse sulla nostra pagina Facebook: Ema PesciolinoRosso


La consapevolezza di quel che ci capita attorno viene col tempo, dopo mille cadute e cadute.

A volte riusciamo a trovare delle risposte, a volte no, per alcune forse non ne troveremo mai.
La scia del destino non ci vien mostrata altrimenti che sorpresa sarebbe la vita?!

Più vado avanti più mi rendo conto che questo mondo è pieno di lacrime, odio e paura, sopratutto quest' ultima. Da essa nascono i pregiudizi, l'ipocrisia, la violenza.
Si dice che l'amore sia la chiave a tutte le incomprensioni, muri, e guerre eppure se fosse così non ci sarebbe tutto questo caos che vedo, tutte queste urla strazianti che odo.


Tutti noi custodiamo un segreto, tutti noi abbiamo le nostre debolezze.

La vita spaventa, è piena di ostacoli.
A volte, siamo noi che creiamo dei mostri e mulini che non esistono e come un Don Chisciotte cerchiamo di combattere fantasmi che ai nostri occhi sembrano reali.
Ci sono cose che non si possono spiegare, vite che si spezzano e lacrime che mai potranno svanire, placare forse ma mai scemare del tutto.
Ci illudiamo, speriamo, crediamo in chi o in che cosa non si sa, per giustificare le nostre azioni, i nostri dubbi: abbiamo bisogno di credere per trovare un ancora di salvezza ma la vera forza alla fine proviene da noi stessi.

Nessuno mia potrà aiutare quanto noi stessi: certo gli altri ci posso no dare dei consigli, mostrare delle strade alternative ma siamo solo noi, unicamente noi a compiere il passo decisivo. Bisogna cadere e ricadere mille e ancora mille volte per forse capire che sono le cadute, le ferite che ci rafforzano e che non siamo nulla in confronto agli altri perché ognuno è diverso e unico a se.

Quanto ancora sono una persona piccola che deve imparare molto da questa vita, in questa vita? Tanto...


Ognuno indossa una maschera io la mia, ma nel tempo ho scoperto grazie anche a qualcuno, che consuma un sacco di energie, te le prosciuga lentamente e non ti accorgi nel frattempo che tutto sta sfumando, che lentamente stai morendo dentro e perdi tutto e tutti persino la tua essenza e le emozioni.
Eppure quando per anni hai imparato a indossare la Maschera, dopo anni e anni diviene difficile non portarla e ti abitui ad essa (forse? -" Non ci si abitua mai a certe cose..."- ), ti attrae a lei. Diviene una routine anche dopo che hai scoperto che forse non è tanto bello indossare una Maschera, che ti fa soffrire ancor di più e che rischi di deludere e ferire le persone a te care...Temi la tua prigione che ti sei costruito e come delle lance che ti circondano, hai paura di fare un passo oltre perché sai che rischi che ti perforino quelle punte taglienti, anche quando qualcuno cerca ti tendere una mano.
La paura è tanta.


Il mondo è grande, troppo, ti perdi eppure cosa sarebbe la vita senza ostacoli?

Una persona mi ha detto:

" Vivere non significa sfidare sempre il destino" - Faith Hope

Forse invece, secondo me, come le ho risposto:

"Forse qualcuno invece deve sfidare il destino.
Perché ci si stufa dopo un po' a tacere, a tenersi tutto dentro ed intanto vedere di come il mondo è così falso, come la gente è sempre pronta a giudicare."

Forse prima o poi, la rabbia che abbiamo imparato a trattenere deve uscire, esplodere per tutto e in tutti i modi.

La Maschera credevo fosse un modo per controllare tutto quello che tenevo dentro infondo, invece ho imparato che non era così ma anzi, significava e significa proprio che non so controllarmi. Una lezione appresa dopo anni dal primo modo in cui ho imparato per scaricare tutto ciò che avevo e ho dentro.



En H. C.

 
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