Questo libro vuole essere un faro per chi sta subendo il bullismo e anche un ammonimento verso coloro che hanno la responsabilità educativa dei nostri ragazzi all'interno delle scuole.
La mamma di Davide non l'ha scritto per puntare il dito contro l'Istituto frequentato da suo figlio, ma per svegliare la consapevolezza che i gravi fatti accaduti a David, possono succedere ai ragazzi nelle scuole, comunità o ritrovi di giovani.